AS.SO. Associazione Solidale di volontariato, nell'ambito del progetto "Armenia oggi, tra passato e futuro", realizzato in occasione del centenario del genocidio degli armeni, ha organizzato la rassegna cinematografica dal titolo "Luci sul cinema armeno" con l’intento di fare conoscere il cinema armeno attraverso alcune delle sue realizzazioni più significative, sia del passato, che recenti e contemporanee.
Tre i film proiettati al Teatro "S. Giuseppe" di via Andrea Doria 18 a Torino, i giorni 3, 10 e 16 dicembre 2015:
La Masseria delle Allodole
Pellicola di Paolo Taviani, Vittorio Taviani; con Paz Vega, Moritz Bleibtreu, Alessandro Preziosi, Angela Molina, Mohammed Bakri.
(Drammatico, durata 122 min. - Italia, Bulgaria, Francia, Spagna 2007).
Turchia, 1915. In una cittadina vive la benestante famiglia armena degli Avakian. Nel giorno in cui vengono colpiti dal lutto per la morte del patriarca anche il generale Arkan, capo della guarnigione turca, è presente alle esequie. È il segno di un rapporto, se non di amicizia, di reciproco rispetto tra le due comunità. Ma i Giovani Turchi hanno già pronto un piano per creare la Grande Turchia in cui non ci sarà posto per i ricchi e 'traditori' Armeni. Nessuna mediazione si rivela possibile. Dalla capitale partono per ogni dove gruppi di militari con l'ordine di uccidere sul posto i maschi (di qualunque età essi siano) e di deportare le donne e le bambine per poi massacrarle nei pressi di Aleppo. La famiglia Avakian viene smembrata e la giovane e vitale Nunik farà di tutto per salvaguardare la vita delle più piccole.
Il Padre
Un film di Fatih Akin. Con Tahar Rahim, Sevan Stephan, Shubham Saraf, Alì Akdeniz, Zein Fakhoury.
(Durata 138 min. - Germania, Francia, Italia, Russia, Canada, Polonia, Turchia 2014).
Mardin, 1915. Una notte la polizia turca fa irruzione nelle case armene e porta via tutti gli uomini della città, incluso il giovane fabbro Nazaret Manoogian, che viene così separato dalla famiglia. Anni dopo, sopravvissuto all'orrore del genocidio, Nazaret viene a sapere che le sue due figlie sono ancora vive. L'uomo decide così di ritrovarle e si mette sulle loro tracce. La ricerca lo porterà dai deserti della Mesopotamia e l'Avana alle desolate praterie del North Dakota. In questa odissea, l'uomo incontrerà molte persone diverse: figure angeliche e generose, ma anche incarnazioni demoniache.
Ararat
Un film di Atom Egoyan. Con Eric Bogosian, Charles Aznavour, Christopher Plummer, Arsinée Khanjian, Bruce Greenwood. Elias Koteas.
(Drammatico, durata 115 min. Canada 2002).
Un giovane filmmaker e un anziano documentarista condividono problemi, angosce, lacerazioni affettive e culturali. Soprattutto li accomunano gli effetti e gli strascichi di un passato carico di dolore, retaggio del genocidio compiuto dai turchi sugli armeni nel 1915. Il film più personale e sofferto di Egoyan. Un milione di morti sempre negati dal governo di Ankara, una tragedia ben presente negli occhi degli scampati e dei loro discendenti: fra questi Eric Bogosian (che nel suo sito si definisce "underground armenian-american phenomenon") e Charles Aznavour, all'anagrafe Chahnour Aznavourian. L'impresa era di quelle da far tremare i polsi ma la passione per il soggetto trasuda da ogni immagine.
La realizzazione dell'evento si è resa possibile grazie al contributo della Compagnia di San Paolo di Torino.